[images style=”0″ image=”http%3A%2F%2Fwww.maxgentile.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F02%2F15049-come-e-quando-prendere-decisioni-efficaci.jpg” width=”500″ align=”center” top_margin=”0″ full_width=”Y”]
Tanti Anni fa lessi questa frase: “è nel momento delle decisioni che si crea il nostro destino”.
Era una frase di Anthony Robbins nata per invogliare le persone a decidere velocemente davanti ad un bivio importante.
Non so quanto possa essere vera e utile, ma c’è da fare un importante annotazione: noi decidiamo sempre. Anche quando decidiamo di non agire, di non fare qualcosa, di non prendere al volo un occasione, di stare fermi di fronte ad una possibilità.
Non so quanto sia vera la prima frase, ripeto, l’ho sentita tantissime volte e mi sono sempre chiesto che cosa crea le nostre decisioni. La Risposta è sempre stata a portata di mano, ma solo 3 anni fa capii che era semplicissima, banale ma non scontata.
“Noi siamo le nostre abitudini”
Siamo portati a decidere in base a come siamo abituati a decidere.
Le persone vengono spesso divise tra DECISE ed INDECISE. Abbiamo bisogno di questi dualismi per giustificare le nostre paure.
E’ solo una questione di abitudini e di tipologia della decisione. Se da un lato siamo consapevoli del fatto che tutti decidiamo continuamente (sia quelli definiti “decisi” che quelli definiti “indecisi”) è importante consapevolizzare che chi decide velocemente continuerà a farlo, chi tenderà a rimandare continuerà a farlo. Non è una regola ferrea, ma una tendenza.
La Domanda da farsi ogni volta che siamo indecisi è : “sto decidendo per amore o per paura?” ma soprattutto “ il sistema decisionale che sto attuando mi sta portando a dove voglio io?”
Pensa ad una decisione che hai preso ultimamente. Una decisione non come quella di pensare che cosa mangiare a pranzo, ma una decisione che poteva farti prendere una svolta nella tua vita. Che cosa ti ha spinto a prendere questa decisione? Che cosa ti dicevi mentalmente?
Spesso viene associata “positività” alle persone catalogate come decise e “negatività” o “passività” a quelle catalogate come indecise, ma quante volte ti è successo di prendere una decisione velocemente accorgendoti dopo di aver sbagliato e che era meglio rimandarla, oppure di rimandarla e di accorgerti che era utile per te approfittare velocemente di una certa occasione: La tua “rimandite” derivava solo dall’aver paura.
E’ importate focalizzarsi non sulla velocità, ma sulla motivazione, sul perchè è importante prendere quella decisione. Quando vendo i miei corsi non sono una persona che ti spinge a tutti i costi sull’accettazione della mia proposta. Ho un grosso rispetto dei Desideri e delle Paure che possono avere le persone di fronte ad una scelta. Lascio libere le persone di decidere ed al limite ragiono con loro e faccio notare il loro sistema decisionale.
Mi piace premiare una persona che affronta una paura avendo un “perchè molto forte”, ma sono il primo a dire di non accettare la mia proposta se di fronte ho una persona che non sa realmente cosa vuole, che vorrebbe ma non vuole realmente. Non mi piace lavorare con chi può non impegnarsi per ottenere quello che ha detto che vuole ottenere. D’altro canto la differenza tra il dire è il fare , è il fare.
Quando vuoi una cosa vai e te la prendi. Lo abbiamo fatto tutti nella vita nonostante non potessimo “permetterci” a parole di ottenere quello che desideravamo.
Noi viviamo di riferimenti, il nostro cervello ne ha bisogno per generare Sicurezza e tutte le volte che confermiamo una nostro sistema decisionale lo rafforziamo rendendolo sempre più automatico.
Mi spiego meglio. Se dichiaro a me stesso che voglio cambiare lavoro, ma di fronte a proposte alettanti mi viene la cagarella e decido di rimanere nella vecchia situazione perchè “chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova”, creo dentro di me delle conferme iniziando a martellarmi il cervello con frasi stupide come “ si vede che non lo volevo veramente”, “sono sempre il solito che rimando”, “forse meglio rimanere qui a soffrire ma almeno è sicuro” (Sicuro che soffri) ecc ecc ecc.
Penso che tu abbia capito che queste conferme sono solo un danno, o forse una fortuna se stai ottenendo nella vita quello che desideri.
Qual’è la Direzione della tua vita? Sai già dove vuoi essere tra 2, 5 , 10 anni?
RICORDATI CHE QUELLO CHE SEI è FRUTTO DI QUELLO CHE HAI FATTO E DI COME HAI PENSATO NEGLI ULTIMI ANNI DELLA TUA VITA. Ti Auguro pertanto di tracciare la tua Direzione di Vita e perseguirla il più possibile con il percorso che ti fa Crescere alla velocità che tu Desideri.
Un Abbraccio
Max
Sempre ottimo : promosso con il ” massimo ” dei voti !
Complimenti ed auguri !
old (76) Sandro
Grazie Max,
i tuoi post e le tue parole, sono sempre fonte di ispirazione e portano a meditare e rianalizzare la propria vita.
Namaste