DARE UNO “SCHIAFFO” con AMORE

La vita ci pone costantemente davanti a decisioni da prendere… E come qualcuno direbbe …. “Non prendere una decisione e’ una decisione”

Sono tante le strategie che ci possono aiutare nel prendere una decisione, come quella di far “leva dolore” nel non prenderla a quella di immaginare il futuro roseo dopo averla presa… Oppure passare dal pensiero rivolto al passato quando si era titubanti nel prendere o non prendere una decisione ma alla fine si e’ presa ad analizzare cosa fa paura.
Ci sono decisioni di cui andiamo fieri e decisioni delle quali ci pentiamo… E su quest’ultimo punto potremmo aprire una discussione infinita perche’ una cosa e’ pensare ad un pentimento per una decisione che non ha portato i frutti sperati, un’altra e’ pensare che, grazie al non risultato, si e’ evoluti… Insomma … Si e’ capito la lezione.

HAI CAPITO LA LEZIONE???

Se iniziamo a pensare che tutte le decisioni fanno parte di un percorso cambia la percezione.Ed anche in quest’ultimo caso la lezione imparata e’ di apertura o chiusura? Quali sono le conseguenze se ti apri o ti chiudi in generale?

Sei guidato o guidata dall’amore o dalla paura?

E non pensare “mi sto proteggendo” pertanto mi amo… Quella e’ paura….

Quello su cui volevo concentrarmi sono le decisioni con le quali si pensa di far del male ad una persona alla quale si vuol bene come:

– chiedere una separazione
– sgridare un bambino
– licenziare una persona o lasciare l’azienda per cui si lavora
– “rompere” una collaborazione
– dire le cose direttamente (e con amore) ad una persona
– fare una denuncia

… Insomma “dare uno schiaffo con amore”

E’ come togliersi un cerotto presente sul nostro corpo…. Attaccato ai nostri peli 🙂 …. Quando lo togli fa male ma dopo? La pelle respira… E’ più libera (a meno che non ne metti un altro)
Bisogna sicuramente pulirla, perché i residui gommosi e appiccicaticci sono li attaccati, ma con un po’ di volontà e dedizione…. Va via tutto!

Ci sono persone che hanno cerotti da tutte le parti con un piccolo grande problema… Non li vogliono togliere e se provi a farglielo notare o provi ad aiutargli a toglierlo… Diventano dei pitbull (o dei pitcher) incarogniti.

Gli effetti? Vivere nel senso di colpa e fare il possibile per trasmetterlo consciamente o inconsciamente con frasi dette a se stessi o ad altri come:

“Stai rovinando una famiglia”
“A tuo figlio non ci tieni”
“Con tutto quello che ho fatto per te”
“E’ colpa tua se….”
“Sei un egoista…”
“Preferisci guardare la TV piuttosto che aiutarmi…”
“Non lasciare l’Azienda ora e’ una questione di Responsabilità…”

Oppure contro se stessi:
“questo non lo faccio!” (quando so che mi farebbe bene)
“che coglione che sono!”

Ed allora la soluzione? Tutti noi abbiamo subito quelle che ritenevamo ingiustizie e ci siamo trincerati dietro il silenzio, ma arriva il momento in cui e’ giusto guardare in faccia la realtà… Per il proprio bene e per il bene delle persone che ami realmente.

Guardiamo gli effetti:

– Se mi separo (ovvio non amando il partner) permetto a me e al mio ex di poter esser liberi e non incatenati, di poter avere una persona al proprio fianco che la ami veramente invece che nascondermi dietro la paura delle conseguenze.
Ma io ho dei figli!!!
Tempo fa parlai di questo con una nota osteopata e pedagogista che vive a Genova da tanti anni e mi disse all’incirca questo “i bambini hanno bisogno di sentire e vedere amore di coppia tra i genitori, se non c’è per questioni riguardanti il matrimonio e’ importante se esiste far vedere e far percepire il triangolo ossia l’amore tra la nuova coppia e il bimbo”
E poi aggiunse “non significa andare con il primo arrivato (o la prima), ma far conoscere il nuovo partner quando si ha la certezza che sia il IL partner”

Quindi…. Che aria respira in casa un bimbo se non c’è Amore? I bambini vedono ciò che noi non vediamo, hanno una sensibilità sopraffina….

– devo mandare via una persona dal lavoro (o “rompere una collaborazione”) che nonostante gli avvertimenti non sta rendendo… non si sta organizzando… Ma le voglio bene, e’ un amica…. Che faccio?
Molti ragionano spesso con “se la mando via perdo l’amicizia”….
Ma ….La domanda da farsi e’ “accetto che una mia amicizia (o pseudo tale) rovini il mio lavoro? E’ possibile che grazie al mio gesto ed aiutandola emotivamente trovi un lavoro piu’ adatto alle sue caratteristiche o ai suoi sogni?”
Grazie a questa focalizzazione e’ possibile che parli alla persona con amore?

A volte nella vita prendi decisioni, come lasciare una persona o denunciarla, come lasciare un lavoro o intraprenderne uno nuovo
E quello che accade spesso e’ che nel momento in cui stai per tornare indietro sui tuoi passi… Forse perche’ vuoi evitare del dolore alla persona in questione succede qualcosa (magari un azione, un comportamento, una “parola” della persona in questione) che ti fa capire che il vero dolore e’ tornare indietro e la cosa giusta invece e’ proseguire verso la decisione presa

Spesso ci siamo trovati davanti a scelte combattute e con il tempo ho capito che bisogna solo porsi una domanda focalizzandosi sul futuro:

E’ UNA SCELTA D’AMORE O DI PAURA?
AMORE PER CHI?

Nel 1966 ci fu un evento storico nello sport americano che ebbe delle conseguenze straordinarie a livello sociale non solo negli stati Uniti. Per la prima volta nel basket americano una squadra di soli “neri” giocò e vinse la finale del campionate NCAA contro una squadra di soli bianchi

Per il finale…. Ti consiglio di guardare il film… E’ meraviglioso solo perche’ e’ semplicemente tratto da una storia vera….