Recentemente ho letto un libro (Il Potere del Riordino) che ho trovato molto utile per creare ordine materiale intorno a se. Mi è servito molto non solo per alcuni spunti di riflessione su tutto ciò che possiamo toccare con mano che è intorno a noi, ma per darmi, con un “occhio da coach”, spunti di riflessione sul comportamento umano. Unendo la lettura del libro e le riflessioni concrete successive, ho capito che quando non riusciamo a far andare via un emozione negativa, lo facciamo per 3 principali motivi:
a) ATTACCAMENTO AL PASSATO
b) ANSIA PER IL FUTURO
c) ATTACCAMENTO AL PASSATO e ANSIA PER IL FUTURO
Nel libro in questione la regola principale era “Buttate tutto ciò che non vi emoziona” e sicuramente potremmo aggiungere nel nostro caso “Buttate tutto ciò che non vi da emozioni produttive”
Se ci pensiamo la stessa cosa la facciamo con le emozioni: le tratteniamo, le lasciamo dentro l’armadio, solo che molte volte le ante si aprono quando meno ce lo aspettiamo.
Con le emozioni negative lo facciamo per fare la vittima, con quelle positive per trattenere un ricordo. Qualcuno, in quest’ultimo caso, penserà: che male c’è?
Nessun male … a meno che mantenere vivo un ricordo non ti permette di goderti pianamente il presente e il futuro.
Nel libro la domanda che l’autrice suggerisce di fare nel momento in cui dobbiamo decidere se buttare via un oggetto oppure no è : “E’ a causa del mio attaccamento al passato che non riesco a buttarlo? O il problema sono le mie ansie riguardo al futuro?”
E’ importante capire cosa guida le nostre emozioni per viverle al meglio.
Attaccamento al Passato
Una persona troppo attaccata al passato prende decisioni con il freno a mano tirato. Ha difficoltà a rapportarsi con il cambiamento anche se palesemente vantaggioso perchè il passato lo era di più e niente sarà come quella relazione, quel lavoro, quel luogo.
La persona troppo attaccata al passato ha difficoltà a intraprendere una nuova relazione perchè non riesce a dimenticare la vecchia (lasciata 3 anni prima 🙂 ). Nel lavoro anche se le cose vanno male, ha difficoltà ad adeguarsi ad un nuovo sistema commerciale perchè d’altro canto si è sempre fatto così. Se è disoccupato o disoccupata manda ancora i curriculum spediti via posta o via mail dove viene posto risalto ai titoli di studio o alle vecchie occupazioni. Chi è attaccato al passato ha i piedi nel presente ma la palla , stile carcerato americano, posizionata a mesi o anni prima.
Tutte le volte che si odia o si prova rabbia verso una persona non si è ancora digerito qualcosa del proprio passato che riguarda gli altri o semplicemente noi stessi.
Ansia per il futuro
Chi è prevalentemente ansioso per il futuro è facile che scelga il proprio partner di vita non perchè ne è innamorato o innamorata o perchè sia felice di trascorrere del tempo insieme. Sceglie la persona al proprio fianco semplicemente perchè le porta dei vantaggi. Sarà una relazione tranquilla, senza colpi di scena, che non metta in difficoltà i propri limiti. Sceglie quella persona perchè ha paura che potrebbe non trovare nessun altro.
La stessa riflessione la possiamo fare dal punto di vista lavorativo: sceglie quel lavoro, anche se non è quello dei suoi sogni, perchè ha paura di non trovarne nessun altro o perchè pensa che con la propria passione non si possa produrre abbastanza reddito.
Chi ha Ansia per il futuro ha i piedi bloccati nel presente con, mentalmente, un mostro davanti a se che lo spaventa nel poter fare dei passi in avanti.
Prendiamo ad esempio una persona che ha avuto un rapporto di coppia felicemente intenso la quale pensa che “non avrà mai più uno come lui”. In questo caso l’attaccamento è verso il passato e questo gli impedisce di godersi pienamente il presente a tal punto da boicottarlo.
Immaginiamo invece che una relazione di coppia si sia chiusa male; la conseguenza potrebbe essere che la persona in questione non voglia più fidanzarsi con nessuno per paura di amare.
Anni fa conobbi Mauro che era stato lasciato dalla propria fidanzata giusto quando si era trasferito nella sua città per progettare insieme il matrimonio.
L’Ansia di non poter più avere in futuro un partner nella propria vita con la quale “creare una famiglia”, lo aveva portato a fidanzarsi subito con la prima “brava ragazza” che aveva incontrato sul suo cammino. Non ne era innamorato (lo ha capito dopo) ma quel rapporto era … tranquillo.
Dopo qualche anno anche questo secondo rapporto finì malamente. Il suo blocco lo ha portato negli anni successivi a non avere nessun tipo di rapporto perchè ancora “attaccato” a quello precedente… provava rabbia verso la sua ex partner per aver tradito le sue aspettative… o meglio era attaccato all’idea di rapporto che si era creato
La soluzione? Tra poco ne avrai una semplicissima…
Tutte le volte che uno dei 3 schemi mentali prende il sopravvento, non si riesce a vedere il presente con oggettività, non si riesce a dare una direzione di vita basata su scelte d’amore.
Tutte le volte che uno dei 3 schemi prende il sopravvento non solo non ci godiamo la vita, ma soprattutto usiamo dei riempitivi che possano permetterci di provare emozioni effimere che alla fine durano poco. Alcuni esempi possono essere gli anestetici come l’alcol , le droghe , la Tv, lo stare solo con gli amici, comprare oggetti che poi non verranno usati…
Confrontarsi con il passato o con il futuro può essere doloroso soprattutto si vuol scegliere di non vivere. A parole tutti vogliono vivere una vita felice, nella realtà …
Abbiamo 3 possibilità:
- Affrontare subito una problematica
- Affrontarla prima o poi
- Evitarla per sempre
C’è una certezza: nel caso della risposta 2 o 3 la problematica è sicuro che si ingrandisca e le scuse come “non ho tempo”, “non ho i soldi” o “non sono pronta” hanno una sola conseguenza: Sofferenza più grande futura.
E’ solo una questione di decisioni
Rispondi a questa semplice domanda: Cosa è per te la felicità?
Se la Risposta è la stessa o simile a quella che davi da bambino sei sulla strada buona…
”Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque, in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza, abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di vedere le cose”
guarda questo spezzone di Film e se ti fa piacere dammi il tuo punto di vista ….
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Grande Max e grazie mille x la lezione dell’altra sera davvero ricca di spunti!!!!
Un abbraccio!!!
Interessante e tuttavia qualcosa non mi quadra; vivere il presente è l’imperativo categorico ma siamo anche, nell’insieme, la nostra storia con l’esperienza che ci ha forgiato, e le nostre missions non dobbiamo forse proiettarle nitidamente nel futuro?
Possiamo “essere” senza passato e senza futuro?
Grazie max! Condivido: quando si perdona si ama e quando si ama la luce di Dio scende su di noi… è una cosa dufficilissuma perdonare veramente ed é sicuramente la piu potente….spero di tiuscirci prima o poi ! Baci
Quando perdono faccio pace con me stessa e il mondo e… tutto insieme mi metto a sorridere.