Cosa è il Perdono?
Ogni persona ha una sua definizione di perdono ma sicuramente tutti siamo influenzati dall’educazione genitoriale o religiosa che abbiamo ricevuto…dai detti che abbiamo sentito come “si può perdonare ma non si può dimenticare”, ma anche dai Film che abbiamo visto come “Dio perdona, io no!” 🙂
Una delle frasi più belle che abbia mai sentito sul perdono e’:
Il perdono e’ la qualità del Coraggioso, non del Codardo (Gandhi)
… Perché in effetti per perdonare bisogna avere Coraggio, bisogna usare Amore, ma non l’amore verso chi secondo noi ci ha procurato la sofferenza, ma semplicemente amore verso noi stessi
Il perdono e’ collegato all’attaccamento. Rimaniamo spesso attaccati al passato per paura di creare il futuro. E’ come avere una palla al piede e pretendere che si possa correre con scioltezza.
Molte persone usano spesso frasi come : “senza di te la mia vita e’ finita” o “ti prego fallo per me” come se la persona ipotetica di questo esempio sia un braccio che viene staccato.
E se accade tutto ciò ci sentiamo depredati e a quel punto amare od odiare equivalgono così come vivere o morire (per la persona che sente questo distacco)
Se abbiamo solo vantaggi nel perdonare come mai è così difficile farlo?
Perché è così difficile perdonare, smettere di attaccarsi alle ferite di avvenimenti accaduti molto tempo fa?
Per capirlo possiamo fare un semplice ragionamento.
Quando perdoniamo facilmente?
Quando amiamo incondizionatamente una persona.
Basta pensare all’amore verso un bambino. Può fare qualsiasi marachella che viene s perdonato.
Quando non riusciamo a perdonare? Quando c’è aspettativa, quando c’è “giudizio” nei confronti dell’altra persona.
Penso che l’aspettativa sia come mettersi o mettere in una gabbia l’altra persona.
Sia chiaro, non sto parlando di situazioni molto “pesanti” dove la difficoltà c’è veramente…. Proviamo ad immaginare situazioni in cui soggetti che hanno subito violenza fisica, sessuale, emotiva, si trovano di fronte a questa scelta: perdonare o mantenere questo sentimento ricco d’odio?
Sicuramente per poter progredire e diventare artefici della nostra stessa vita, occorre che ci liberiamo del passato che spesso ci tiene legati a forti sentimenti di inadeguatezza e sensi di colpa.
Il dr. Roy Martina sostiene che l’incapacità o la non intenzione a perdonare è il più spietato killer silenzioso del mondo civilizzato occidentale. Può provocare cardiopatie, cancro ed indebolimento del sistema immunitario; non per nulla queste tre condizioni cliniche sono le principali cause di morte prematura nella nostra società.
Parlando con chi è più “esperto” nel perdono, la cosa da notare e’ che ogni persona ha il suo metodo, ma tutti alla fine del processo si sentono più leggeri.
Non perdonare significa non solo rimanere attaccati al passato, ma esprimere il desiderio di poterlo cambiare. E’ possibile? Assolutamente no, ed il Nostro inconscio lo sa.
Il primo passo è essere onesti con se stessi, assumersi le proprie Responsabilità.
Quando una persona si comporta in modo “cattivo” nei nostri riguardi ha sempre delle motivazioni derivanti dal suo punto di vista, dalle sue credenze. Sia chiaro persone come dicono a Roma “de coccio” ci sono da tutte le parti, sempre pronte a sputare veleno e rabbia, ma come dice un famoso detto indiano, “Ogni volta che vuoi giudicare qualcuno, cammina prima per tre lune nei suoi mocassini.” Pertanto è importante diventare dei grandi camminatori non credi?
Non solo! In un rapporto conflittuale dove ci sono persone che vogliono risolverlo, bisogna camminare, camminare e camminare ancora, uno a fianco dell’altro, scambiandosi le scarpe ogni tanto.
Un secondo modo efficace per perdonare e'”arrendersi”. Prova ad immaginarti mentre ti arrendi… In pratica lasci andare…
Ti arrendi al fatto che non puoi aspettarti che le persone si comportino come vuoi tu.
Arrendendoti, diminuisci la tua rabbia e a quel punto, diventi più efficace perché non agisci fpiù cercando di vendicarti, ma lo fai con il cuore.
Spero di esseri stato d’aiuto con questa piccola analisi ….
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Grazie Max mi scalda il cuore! gemma