Nei giorni scorsi mi sono imbattutto “girando” su internet sulla storia che riporterò qui di seguito.
Esiste il famoso detto a Natale siamo tutti più Buoni. Viene sempre rispettato?
Sicuramente l’Atmosfera Natalizia può aiutare anche se tutti conosciamo persone che giusto in questo periodo fanno crescere i loro conflitti come ad esempio:
– genitori separati che pur di difendere le loro finte ragioni non vogliono che il figlio o figlia trascorra il Natale con l’altro genitore mettendo al centro se stessi e non i bambini.
– parenti che emettono divieti su chi invitare alla cena o al pranzo di Natale.
– persone che si girano dall’altra parte (anche durante l’anno) quando sul Bus sale una persona anziana.
Al di la di questi esempi, fortunatamente, la maggior parte delle persone coglie in questo periodo un motivo in più per riequilibrare certi rapporti e per consolidarne altri.
Attraverso Stephen Covey nel 1996 a Salt Lake City conobbi una grande metafora elaborata per spiegare il primo passo da fare per riequilibrare i nostri rapporti interpersonali: quella del conto corrente emozionale. Te la spiego con il racconto che riporto qui sotto:
Oggi per Lei è il giorno delle nozze. Alla fine della festa di nozze la madre le dà un libretto di risparmio bancario aperto di recente con 1.000 dollari depositati. Le dice : ” Mia cara figlia, prendi questo libretto. Tienilo come un registro della vostra vita coniugale . Ogni volta che qualcosa di felice e memorabile accade nella vostra nuova vita versa un pò di soldi e descrivete il perché accanto alla somma, più sarà memorabile l’evento più soldi potrai versare, Io oggi ho fatto il primo per voi. Fallo fare anche a tuo marito. Quando guarderai indietro negli anni, saprai quanta felicità avrete condiviso“.
Tornati a casa Lei condivide l’idea con il marito . Entrambi pensano che sia una grande idea e non vedono l’ora di fare il prossimo deposito! Questo è ciò che il libretto mostrava dopo un pò:
– 7 Feb : $ 100, la sua prima festa di compleanno dopo il matrimonio.
– 1 Mar : $ 300, lei ottiene un aumento di stipendio.
– 20 Mar : $ 200, vacanza a Bali.
– 15 Apr : $ 2000, lei è incinta!
– 1 giugno : $ 1000, Lui ottiene una grande promozione. E così via …
Tuttavia, con il passare degli anni iniziano a discutere e litigare per cose banali. Non parlano più molto. Hanno realizzato di aver sposato la persona più brutta del mondo … Non c’era più amore.
Un giorno Lei parla con sua madre. ‘“Mamma , non ce la fa più . Abbiamo deciso di divorziare . Non riesco a immaginare come abbia potuto sposare questo ragazzo! ”
La madre rispose: “Certo, questo è un grosso problema. Fai quello che vuoi se proprio non lo sopporti. Ma prima però dei fare una cosa. Ricordi il libretto di risparmio che ti ho dato il giorno del matrimonio ? Prendi tutti i soldi e spendili. Ti consiglio di non tenere alcun ricordo di un povero matrimonio “.
Fu d’accordo con lei. Così andò in banca per cancellare il conto. Mentre era in attesa, diede uno sguardo al registro del libretto. Guardò, guardò, e guardò ancora. Poi il ricordo di tutti i momenti gioiosi tornò alla mente. I suoi occhi erano pieni di lacrime. Uscì e andò a casa.
Quando arrivò a casa, consegnò il libretto al marito e gli chiese di spendere i soldi prima di divorziare.
Così il giorno dopo il marito si recò in banca. Mentre aspettava, diede uno sguardo al registro del libretto. Guardò, guardò, e guardò ancora. Poi il ricordo di tutti i momenti gioiosi tornò alla mente. I suoi occhi erano pieni di lacrime. Uscì e andò a casa.
Diede di nuovo il libretto alla moglie. C’era un nuovo deposito di 5000 dollari. E una scritta : ‘“Questo è il giorno in cui ho capito quanto ti ho amato in tutti questi anni . Quanta felicità mi hai portato“.
Si abbracciarono, piansero e rimisero il libretto nella cassaforte.
Pertanto ti invito a fare questo esercizio: Immagina l’esistenza di un conto corrente, che utilizzi al posto del denaro, la qualità e la quantità di emozioni che siamo in grado di scambiarci con gli altri, ossia la nostra capacità di dare e ricevere a livello personale. Ogni volta che dedichiamo attenzioni, comprensione, tempo e amore, stiamo virtualmente versando sul nostro conto corrente emozionale. Viceversa, ogni volta che per disattenzione o mancanza di tempo, ci dimentichiamo di dire un “grazie”, di dedicare le giuste attenzioni a chi ci sta attorno o ci facciamo trascinare da rabbia e rancore, stiamo prelevando. Come in banca, possiamo prelevare a seconda delle nostre disponibilità. Che succede se iniziamo a prelevare senza più versare? E se sforiamo il fido concesso (la fiducia che ci accordano gli altri)?
Sia chiaro… ci sono persone che come direbbero a Roma “sono de’ coccio” con le quali si continua a versare senza ricevere nulla in cambio. In quest’ultimo caso ci sono 2 domande da farsi: quello che vuole la persona è quello che sto donando? E se per caso la risposta è si .. forse il miglior modo di donare alla persona è iniziare in primo luogo donare a se stessi… forse è fin troppo abituata ad avere la pappa pronta che l’unico modo per farla crescere è smettere con la Nostra Donazione
Comunque … Compila il conto corrente emozionale in base alle istruzioni qui sotto:
1) Prendi un foglio A4 e dividilo in 2 colonne. La prima semplicemente per scrivere i nomi delle persone a te care (quelle più importanti per te). La seconda decisamente più ampia per scrivere ciò che ti dirò al punto n.2 A fianco di ogni nome indica il saldo del tuo conto corrente emozionale con la persona in oggetto: Se sei a credito (cioè hai investito nel rapporto con la persona in oggetto) segna uno o due segni ” + ” Se sostanzialmente sei in pareggio segna uno ” 0 ” Se sei in debito (cioè hai solo prelevato nel rapporto con la persona in oggetto) segna uno o due segni ” – “
2) Nella seconda colonna indica almeno 3 modi creativi attraverso i quali verserai sul C/C emozionale della persona in oggetto
Prima di iniziare però guarda questo splendido filmato.. uno dei più belli che io abbbia visto personalmente nella mia vita…
Buona visione
G.le Max,
e un aspetto sicuramente interessante, oltre che interessante, mio modesto parere doveroso come essere umano quello del “dare” ed in uno dei suo libri Paulo Coelho lo descrive come “la banca dei favori”. Tendenzialmente non saprei quali meccanismi entrano in gioco nel più profondo si cerca sempre un “tornaconto” (faccio questo o mi comporto così….) personale. Analizzando ci può anche stare un po di “sano egoismo” visto che si parla di “conto corrente emozionale” a tutti o a molti fa piacere avere attenzioni o ricevere un gesto d’amore od un grazie. I bambini in questo hanno molto da farci riscoprire a noi “adulti”: ci regalano emozioni incondizionatamente. Sostanzialmente sono sempre a credito. E bello ripercorrere le proprie giornate, i propri momenti, i propri comportamenti e sorridere sapendo di aver riempito o comunque contribuito ad aumentare il conto corrente emozionale” di altre persone, non necessariamente facenti parte sempre della nostra cerchia di influenza o circolo dei pari. Fa bene porre attenzione nella quotidianità ai nostri comportamenti nei rapporti con gli altri.
Buone Feste